"Perchè non lo facciamo insieme, con le gemelline nel passeggino mentre la Ilaria cammina a piedi con noi?".
E' stato il commento-proposta della mamma all'ennesima dichiarazione sospirante e sognante del papà che diceva: "Voglio andare a fare il cammino di Santiago".
"No, ma sei fuori? 600km a piedi con un passeggino doppio, su e giù per i Pirenei, e poi in mezzo al caldo umido e torrido delle pianure del nord della Spagna? No, voglio farlo da solo. Non so quando, ma lo farò".
Già, ma quando?
Adesso non è tempo per queste avventure, bisognava pensarci qualche anno fa, quando ancora noi 3 non c'eravamo e il nostro papà era più "libero" per queste avventure.
Adesso ci siamo noi e star via da casa e dal lavoro per un mese per camminare lungo il cammino medioevale che portava i pellegrini a Santiago de Compostela, dove sorge la cattedrale che ospita le spoglie dell'apostolo Giacomo, è una cosa un pò difficile da realizzare.
Ma proprio perchè difficile è alla fine ancora più bella. Sono le scelte difficili a dare la soddisfazione maggiore, comunque vada. Perchè l'importante è tentare, provare, non darsi per vinti ancora prima di partire. Perchè, come nel cammino di Santiago, quel che conta non è arrivare, ma camminare, mettersi in moto e provare a raggiungere il santuario di Santiago de Compostela.
Stiamo a vedere come andrà a finire. Forse per qualche tempo questo sogno resterà chiuso dentro ad un cassetto, ma verrà il giorno che anche lui diventerà realtà.
2 commenti:
Con le piccole è davvero impensabile. Deve essere un'esperienza straordinaria, quando sarà il momento poi ci racconterai.
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