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giovedì 7 agosto 2008

La formazione del carattere dei bambini

Tante sono le curiosita' e le situazioni particolari legate al mondo dei gemelli, una di queste riguarda la formazione del carattere dei bambini ed in particolare la necessita' di capire quali siano i criteri che indirizzano la formazione del carattere di un individuo.

Diverse sono le posizioni prese da psicologi e pediatri di tutto il mondo.
Si dibatte se il carattere sia un'eredita' genetica che e' "impressa" nel DNA di ciascuna persona, se si sviluppi in base alle esperienze che ogni bambino vive durante la propria infanzia, se sia legato al carattere dei propri genitori e dei propri nonni.

Vi sono anche linee di pensiero che portano a pensare che il carattere di un bambino sia fortemente influenzato dalle esperienze vissute dalla madre durante i mesi della gestazione.
Se la madre vive una gestazione serena e tranquilla, priva di traumi, allora si pensa che il bambino che ha in grembo avra' un carattere particolarmente tranquillo e mite.
Se invece la madre vive forti traumi legati a situazioni familiari, ambientali, di salute, allora il bambino avra' un carattere meno sereno, piu' difficile da gestire.

Sono diversi i libri che spiegano questa interessante e tutt'altro che improbabile teoria.

Si ipotizza anche che il carattere di un bambino sia il risultato di un mix di eredita' genetica ed esperienze vissute durante la crescita.

In particolare questa teoria e' stata sviluppata compiendo alcuni test con dei gemelli omozigoti.
Cresciuti in diverse famiglie con diverse situazioni ambientali e diverse dinamiche familiari, questi gemelli omozigoti hanno sviluppato caratteri estremamente differenti l'uno dall'altro, nonostante il patrimonio genetico fosse lo stesso.

Molto interessante anche questo esperimento e questa teoria.

Nel nostro caso, siamo gemelle eterozigote quindi non condividiamo lo stesso identico patrimonio genetico, ma fin dalla nascita abbiamo evidenziato un diverso carattere.

Chiara e' sempre stata quella piu' vispa delle 2, la piu' scatenata, quella che ad ogni sguardo si dibatte, lancia sorrisi immensi, piange piu' forte quand'e' arrabbiata.
Sonia invece e' piu' calma, piu' "contenuta" nelle sue dimostrazioni d'affetto.
Sorride anche lei in un modo fantastico, pero' ottenere un suo sorriso richiede piu' "impegno".

Per semplificare, si potrebbe dire che l'una e' estroversa, l'altra introversa, nonostante entrambe crescano nello stesso ambiente familiare, godano delle stesse attenzioni da parte di tutti (genitori, sorella, nonni, zii, amici...) e quindi vivano le stesse situazioni ambientali.

Un'aspetto davvero affascinante quello della formazione caratteriale di un bambino.

Un mondo che non finira' mai di essere esplorato nella sua completezza, perche' influenzato dall'unicita' che ciascuno di noi porta con se'.
Un po' come pretendere di conoscere tutte le funzioni, tutti i segreti del nostro cervello.

Forse e' proprio questo il bello di noi esseri umani, la nostra unicita', il nostro essere gli uni diversi dagli altri, anche quei gemelli che esternamente sembrano gocce d'acqua hanno una loro unicita'.

Affascinante. Come la vita.




1 commento:

MAMMA AL QUADRATO ha detto...

Sono convinta che il carattere di un bambino sia naturalmente influenzato da quello delle persone che gli stanno attorno. Sono spaventata dall'ereditarietà dai nonni perchè le due nonne sono esagitata una e iperattiva l'altra.
Mi piacerebbe vedere in uno un po' del mio carattere e nell'altro un po' del carattere di mio marito (solo i lati migliori però!).