Dopo il contapassi dovrebbero inventare il conta-papà.
Ovvero, un oggetto che conti quante volte viene pronunciato il nome papà dai propri figli o figlie (come nel mio caso).
Quando arrivo a casa la sera il martello si mette in moto: "Papà... papà... papà... papààààà".
Per la mia gioia (iniziale, perchè poi diventa un ossessione) e per la (sana) invidia della dolcemetà, visto che la parolina "mamma" la sente solo quando serve qualcosa.
E qualcuno dice che poi sarà anche peggio, che la frequenza di questo "battito" aumenterà ancora più fin quando poi, un bel giorno, comincerà a calare.
Quando le pupette saranno cresciute e le attenzioni al papà si sposteranno verso altri lidi, verso altri "papà"...
Vabbè, intanto me le godo così, senza farmi troppi problemi se non quelli all'udito. :)
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8 anni fa
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