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sabato 22 novembre 2008

Santa Lucia


Manca poco alla festa di Santa Lucia, ricorrenza che dalle nostre parti è molto sentita.
La festa di Santa Lucia a casa mia era anche più importante del Natale perchè per noi bambini significava l'arrivo di giochi nuovi che magari erano inseguiti e sognati per tutto l'anno.

Ricordo con tenerezza le tante sere del 12 dicembre della mia infanzia.

Tradizione vuole che la Santa giri col suo carretto trainato da un'asino che va debitamente rifocillato.
Allora ogni anno si preparava una tazza di latte ed un poco di fieno cosicchè l'animale si ristorasse mentre la Santa lasciava i regali ed i dolci.

Bisogna anche sapere che Santa Lucia è cieca, particolare importante questo perchè lei non deve essere vista direttamente dai bambini altrimenti questi ricevevano della cenere negli occhi da parte della Santa (ma poi, perchè una Santa così buona doveva essere capace di tanta crudeltà?).

Io avevo il terrore della cenere negli occhi. Non volevo diventare cieco per colpa di qualche giocattolo.

Mia sorella no, lei non aveva paura di niente!

Non appena papà o mamma insinuavano il dubbio di aver sentito un rumore in stanzetta, lei era sempre la prima a fiondarsi di là ed a trovare i regali.
Io arrivavo sempre dopo, lasciavo a lei l'incombenza del pericolo...

La tradizione di Santa Lucia porta con sè così tanti bei ricordi che riportarli per iscritto parrebbe quasi svilirli, ridurli ad un mero elenco, mentre essi sono molto, molto di più.

Sono parte di un qualcosa che per noi adulti non c'è più, forse anche di un'innocenza che i nostri bambini non hanno, non come l'avevamo noi.

Per questo Santa Lucia è rimasta una tradizione importante e rispettata tuttora, e non solo perchè la Santa sia portatrice di regali.

Santa Lucia è qualcosa di più, è il segno della dolcezza e della semplicità dell'infanzia di ogni bambino.
E' lo stupore sincero nello scoprire i doni portati con regolare puntualità ogni anno.
E' la bellezza di una tradizione che non conosce epoca, e che accompagna l'infanzia di tanti bambini.
E' la meticolosità nel preparare la letterina ove si richiedevano i giochi, e poi con mamma e papà portare la letterina nella Chiesa di Santa Lucia in città, lasciandola all'altare dove riposa la Santa, sicuri che lei avrebbe saputo soddisfare le migliaia di richieste giunte a lei tramite le lettere che già erano presenti nei cesti posti accanto al suo altare.

Evviva Santa Lucia allora.

Già, ma cosa porterà quest'anno alle 3 bimbe di casa?

Qualche dritta prossimamente, sempre su questo blog! :-)

3 commenti:

Barbara ha detto...

che bello questo blog!!!!
Buona Domenica in Gesù!
Barbara

Rossana ha detto...

Credo impazzirei per questa festa. Invece da noi, in Piemonte, non è affatto sentita, nessuno la festeggia. È un vero peccato.
Aspetto di sentire cosa pensa di portare S.Lucia alle tre piccole di casa... :)

Anonimo ha detto...

Ricordi bellissimi quelli della notte di S. Lucia... quando, a mia insaputa, mio papà sgranocchiava la carota che lasciavo all'asino e mia mamma faceva il caffè e faceva finta di averlo bevuto... e il tavolo pieno di regali alla mattina, prima di andare a scuola... un sogno. Spero di poter presto replicare tutto questo a casa mia :)