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sabato 7 febbraio 2009

C'era una volta la Prima elementare

Settembre sembra ancora così lontano eppure è già tempo di pensare alle iscrizioni alle classi prime della scuola primaria (la nostra prima elementare di una volta) per la nostra principessa.

Stamane si è svolta la riunione di presentazione dell'offerta formativa del distretto scolastico del nostro comune, e ci è stata data anche la possibilità di visitare la futura scuola dei nostri figli.

Per noi che siamo entrambi "immigrati" nell'attuale nostro comune di residenza, quella della visita alla scuola è stata un'ottima opportunità per vedere da vicino i luoghi in cui nei prossimi anni nostra figlia vivrà una parte importantissima della sua vita.

Andiamo però con ordine, parliamo prima del piano dell'offerta formativa (POF) per il prossimo anno.
E a prescindere da qualsiasi giudizio politico, lasciatemi dire subito che per le classi prime del prossimo anno sarà quasi sicuramente un'anno di lacrime e sangue, i nostri figli saranno le cavie della pseudo-riforma del ministro Gelmini.

I motivi?
Innanzitutto l'insicurezza che regna sovrana.

I genitori saranno chiamati a scegliere per i propri figli il piano formativo a loro più congeniale: 24 ore settimanali piuttosto che 27 o 30.
Con 24 ore settimanali però il programma è in parte penalizzato: nelle scuole del nostro comune gli alunni faranno un'ora in meno di inglese, di italiano, forse avranno la mensa e comunque senza nessuno che li assista.
Tradotto: oltre a pagare la mensa i genitori dovranno pagare qualcuno che vigili sui loro figli.

Con le 27 o 30 ore settimanali la prospettiva è migliore, se però si capiterà in una classe dove la maggioranza dei genitori avrà scelto l'opzione 24 ore, allora ci si dovrà adeguare alla scelta della maggioranza!

Poi c'è il punto interrogativo del personale scolastico.
Quanti assistenti, bidelli e altro personale saranno assegnati alla scuola? Quanti la scuola potrà pagarne? Quali degli attuali corsi pomeridiani saranno ancora fattibili (sempre per motivi di soldi)?
Chi saranno le maestre dei nostri figli?
Le attuali maestre infatti potrebbero perdere il posto se arrivassero nella scuola altre maestre in eccedenza in altre scuole e con un punteggio più alto in graduatoria.

E se un bimbo avesse difficoltà di apprendimento e restasse indietro nell'assimilazione del programma, come potrà la maestra rallentare le lezioni per "recuperarlo" se sarà una maestra prevalente e quindi sola in classe, senza l'aiuto di nessuna sua collega come invece accade ora?
Se la sentirà di penalizzare un'intera classe rallentando il programma per recuperare pochi alunni rimasti più indietro?

Insomma, siamo tornati dalla riunione con più dubbi che certezze.

La scuola è cambiata tantissimo da quando ci andavamo noi, anni fa.
Da nozionistica è divenuta un momento in cui ai bambini viene anche insegnato un metodo per interpretare gli input che al giorno d'oggi ricevono in continuazione: pensiamo alla TV, ad internet, tante fonti di informazioni che ai nostri tempi o non esistevano o non erano così martellanti.

La scuola si è evoluta per venire incontro a queste nuove esigenze, speriamo solo che quest'ultimo cambiamento non sia una involuzione, dettata da un mero calcolo economico.
Se così fosse, si tratterebbe di una sconfitta colossale.

3 commenti:

Daddy SuperMaxiEroe ha detto...

Ah, quante ne avrei da dire sulla Nuova Scuola, ma sarebbe un discorso troppo lungo. Cmq condivido in pieno le tue perplessità e preoccupazioni e spero che tua figlia abbia la "fortuna", perchè è di questo che si tratta, di intraprendere un percorso formativo in linea con le vostre aspettative.
Incrociamo le dita!

desian ha detto...

Fermi, fermi, fermi: e perché nel tuo post non si parla di 40 ore?!?!? I GENITORI POSSONO (a mio parere DEVONO) SCEGLIERE ANCHE LE 40 ORE!: se alla riunione non ve le hanno menzionate, correte subito a chiedere informazioni anzi a protestare.
La confusione è grande sotto il cielo, questo è vero, ma alcuni punti fermi ci sono: ecco non li sto a riscrivere qui un'altra volta, ci ho fatto un postarello piuttosto lunghetto sul mio blog, se vuoi lo trovi lì.
E, da ultimo, altro che fortuna e incrociare le dita: vigilare sulla scuola e sulla sua dirigenza perché quel poco che ancora si può fare venga fatto!
ciao

Bietolina ha detto...

ci vorrà fortuna.... la vostra tenacia...
in bocca al lupo!